giovedì 22 dicembre 2011

COS’È Il METODO MONTESSORI?

Studi scientifici dimostrano che l’uomo (il bambino così come l’adulto) impara meglio
se si muove (e in particolare se usa le mani per imparare);
se può scegliere a cosa dedicarsi, in quale momento e per quanto tempo;
se può scoprire gli errori e correggersi da sé;
se la gratificazione principale non è il voto, ma l’aver imparato, l’esser riuscito, l’aver scoperto qualcosa di nuovo;
se impara da un suo pari (ad es. da un compagno più esperto) e se trasmette ciò che ha imparato a qualcuno che ha bisogno di imparare (ad es. ad un compagno più piccolo).
Nelle scuole Montessori questi principi sono realizzati grazie alle classi aperte (frequentate da alunni di età diverse) e alla presenza di un grande numero di materiali di autoapprendimento, ciascuno dei quali è progettato per favorire l’acquisizione di una singola abilità. Ogni studente concorda con l’insegnante un proprio programma individualizzato, sceglie a quale progetto dedicarsi e utilizza, secondo una sequenza precisa, i materiali più adatti, soffermandosi su ciascuna attività per il tempo a lui necessario, con il ritmo a lui più adatto. L’aula diventa così un laboratorio in cui gli studenti, singolarmente o per piccoli gruppi, si dedicano, contemporaneamente, ad argomenti e materie diverse. Sono gli studenti a cercare l’insegnante quando hanno bisogno di aiuto.

mercoledì 13 aprile 2011

L'alfabeto in scatola

Ecco di seguito diverse idee per esercitarsi sull'alfabeto:



Gli oggetti sono catalogati in un box con tanti cassettini. Le prime fotografie provengono da Pink and Green Mama. L'esempio seguente è in inglese, ma si può applicare anche all'italiano (stella-star; scarpa-shoe; scheletro, skeleton)

La foto di seguito proviene da The Adventures of a Bear:

Per una spiegazione e idee di utilizzo in italiano cliccate su questa pagina.

lunedì 11 aprile 2011

Flashcard singole e doppie 2, percezione dell'errore (corretto/sbagliato (MT0035)


Queste flashcard mostrano su un lato delle parole e sul retro l'indicazione se sono corrette o no dal punto di vista della grafia (singole e doppie), ma non rivelano in cosa consista l'errore.

La stessa parola, però, si presenta più volte all'interno del mazzo, in versione corretta e con uno o più errori.
Da fotocopiare fronte/retro, plastificare e ritagliare
Per scaricare, clicca qui.

venerdì 8 aprile 2011

Flashcard singole e doppie 1 (MT32)



Un primo set di 32 flashcard (domanda su un lato e risposta sul retro) per migliorare l'ortografia (consonanti singole vs. doppie).
Il file è da stampare fronte retro, plastificare e ritagliare.
Scarica.

mercoledì 6 aprile 2011

Van Gogh. Una maxi-flashcard con dettagli schizzati (MT0046gp)



Ideato e realizzato da G. Pulvirenti.
Ad ogni dettaglio schizzato è associato un numero. Le soluzioni sono sul retro.

Per scaricare il PDF clicca qui.

mercoledì 23 marzo 2011

Flashcard per la lettura delle note sul pentagramma - chiave di violino - primo set (MT50)



Questa è una versione tutta fatta al PC da M. Crispo.
Ci sono nove carte per ciascun foglio A4.
Le pagine 3 e 4 sono i retri delle pagine 1 e 2.

Applicazioni:
- Riconoscimento della nota (memoria visiva)
- Concetto di grado congiunto e grado disgiunto (far disporre le carte secondo scala ascendente o discendente)
- Lettura a prima vista
- Solfeggio cantato (con più copie delle stesse carte si possono infatti costruire delle melodie con intervalli scelti dall'insegnante. Si riesce così a coprire la totalità delle possibilità)
- Composizione (così come per il solfeggio cantato si possono creare delle melodie composte dagli studenti)

Per scaricare il file, cliccate qui.

lunedì 21 marzo 2011

Diario di viaggio: quinto incontro (14 marzo 2011)

Una plastificatrice sola non basta, i cartoncini bianchi sono finiti. Ottimi segni.
E continuano a nascere idee dal gruppo:
- ho proposto un materiale sulla geografia (le regioni d'Italia) e subito è nata l'idea di aggiungere le sagome delle regioni alle flashcard (sarà completato nel prossimo incontro);
- un materiale nuovo è stato progettato e realizzato dalla collega di educazione musicale(presto lo pubblicheremo qui).
- un secondo set di flashcard per ridurre gli errori di ortografia nei bambini (singole e doppie) è stato completato.
- le carte etichettate di storia moderna cominciano a prendere forma (è un lavoro davvero lungo e complicato...).
- il gruppo della scuola dell'infanzia ha riprodotto, in cartoncino colorato e plastificato, il materiale montessoriano del puzzle dei settori circolari per le frazioni (è un materiale che serve anche nella scuola primaria).
- a quest'ultimo si affianca anche un mio set di flashcard che introduce alle frazioni, sempre rappresentate da fette di torta.

lunedì 14 marzo 2011

domenica 13 marzo 2011

Sottrazioni notevoli con... le dita




Le sottrazioni con minuendo da 11 a 18 e sottraendo da 2 a 9 sono molto importanti, non facilissime, e devono essere eseguite a mente o con le dita o contando al rovescio, quando si mettono i numeri in colonna e si prende in prestito la decina o il centinaio ecc. Perciò vale la pena di esercitarsi molto, di memorizzare il risultato di queste 45 operazioni o di favorire la creazione di scorciatoie di calcolo (ognuno trova le sue).
Il materiale 0049 è una serie di flashcard fronte/retro che propone una strategia di calcolo e favorisce la memorizzazione proprio di queste frequentissime sottrazioni.
Su un lato della carte è riportata una sottrazione e un'asta graduata, che suggerisce di contare in avanti, non al rovescio (per molti bambini è difficile contare al rovescio), dal sottraendo al minuendo, usando le dita (basteranno sempre le dita di due mani: niente dita in prestito dal compagnetto o dalla mamma). Voltando la carta, si trova il risultato rappresentato dal disegno delle dita delle mani usate per contare il risultato corretto.

Il PDF è un fronte retro da stampare, plastificare e ritagliare. Le pagine 5-8 sono da stampare sul retro delle pagine 1-4.
Scaricalo da qui.

lunedì 28 febbraio 2011

Capire e confrontare i numeri con la virgola - MT0006





Ho progettato questo materiale per aiutare i ragazzi a comprendere il significato reale dei numeri con la virgola e a confrontare due numeri di questo tipo stabilendo quale sia il più grande. Sulla plancia è possibile posizionare le cifre che indicano unità, decimi e centesimi. Girando queste carte, poi, sul retro si trova una rappresentazione sotto forma di torte intere per le unità, di decimi di torte per i decimi e di centesimi di torte per i centesimi (girando le tre carte è possibile, cioè, capire la quantità reale rappresentata dal numero decimale). Con due plance, è possibile confrontare due numeri decimali ed esercitarsi a individuare il più grande, per poi verificare autonomamente voltando le carte.

Il file PDF contiene le carte fronte retro (le pagg. 2, 4 e 6 sono il retro delle pagg. 1, 3 e 5), la plancia (pag. 7) di cui conviene fare due copie, e un suggerimento di attività (pag. 8).
Mi scuso per le imperfezioni del PDF: sono dovute ai vari passaggi da PC alla fotocopiatrice alle... mani e ai pennarelli e poi allo scanner. Però queste imperfezioni sono la traccia del bel lavoro di gruppo che stiamo imparando via via a fare).
Per scaricare il PDF cliccate qui.
E poi raccontateci cosa ne pensate e suggeriteci nuove attività possibili. Aiutateci a fare di meglio e di più!

domenica 27 febbraio 2011

Dall'opera all'autore


Si tratta di un cartoncino A4 con 6 riproduzioni b/n di famosi dipinti, numerati da 1 a 6. Sul retro dello stesso cartoncino sono riportati i nomi degli autori di ciascun dipinto.

Per scaricare il PDF clicca qui.

mercoledì 23 febbraio 2011

Diario di viaggio: quarto incontro (21 febbraio 2011)

Dopo la presentazione della teoria, l'illustrazione dei principali materiali montessoriani da prendere ad esempio e un sondaggio sulle necessità degli insegnanti, finalmente, armati di cartoncini, pennarelli, computer e plastificatrici, abbiamo cominciato a creare, e in un contesto davvero laboratoriale!
Sono contento non solo perché i docenti coinvolti hanno partecipato al completamento dei materiali didattici che avevo progettato e alla loro realizzazione, con entusiasmo e competenza, ma perché sono emerse critiche costruttive ai progetti di base e sono persino nati progetti nuovi, originali (ma fedeli ai principi montessoriani), proposti, appunto, dagli stessi corsisti.

E così, nel complesso, il laboratorio del 21 febbraio ha sfornato:
1. un set di lettere smerigliate per la scuola dell'infanzia (stampatello maiuscolo)
2. un set di grosse lettere da costruire (per la scuola dell'infanzia e per i bambini con bisogni speciali)
3. due set di clessidre per la percezione classificata della durata (ispirato alle sound boxes delle Case dei bambini)
4. una serie di flashcard per l'ortografia (consonanti singole e doppie) destinata alla scuola primaria
5. una serie di flashcard per imparare a leggere le note in chiave di sol
6. un materiale per l'associazione tra numero e quantità
7. un mio materiale per la comprensione e il confronto di numeri con la virgola (decimi e centesimi
8. più copie del bellissimo materiale delle "addizioni grammaticali", (interamente ideato e progettato da una delle partecipanti :-) )
9. due materiali per l'associazione dipinto-autore e per l'identificazione del titolo del dipinto ideati da un'altra corsista.

Un post singolo sarà dedicato a ciascun materiale.
Alla prossima!

martedì 15 febbraio 2011

Le carte inventa storie



Si può giocare a parole ma anche in solitaria per iscritto, per esempio sorteggiando tre carte e utilizzando i personaggi estratti come protagnisti di una produzione narrativa, oppure... suggerite, inventate, immaginate...
Si può utilizzare il gioco anche in lingua straniera, perché no?

lunedì 14 febbraio 2011

Memory delle tabelline



Anche questo è un materiale facilissimo da realizzare, si può costruire in classe. Nel gioco memory si deve riuscire ad accoppiare le carte che vanno insieme, qui sono l'operazione e il corrispondente risultato. Il simbolo posto sulla carta dà la certezza di aver fatto giusto. Con questo materiale si possono anche fare altre attività, come per esempio pescare dal mazzo e andare alla ricerca del risultato tra le carte stese sul tavolo.

Addizioni grammaticali



Si tratta di un materiale per esercitarsi nell'uso delle preposizioni articolate che spesso non sono di immediata comprensione per i nostri alunni...
Le istruzioni sono molto semplici e intuitive, così come la realizzazione del materiale:



Qui sotto una versione realizzata senza supporti tecnologici, la può fare anche l'allievo stesso:

domenica 16 gennaio 2011

Sillabe (6-9)







Giuseppe (7 anni) doveva fare un esercizio per casa (frequenta la seconda elementare in una scuola pubblica): ricopiare su tre colonne distinte i nomi di numerosi animali, mettendo nella prima colonna i nomi bisillabici, nella seconda quelli trisillabici e nella terza quelli con più di tre sillabe. Le sillabe da usare erano riprodotte alla rinfusa, in basso. Il libro (Lucia Forino, ITA Attack 2, Milano, Signorelli, 2006, p. 49)proponeva di creare... un materiale montessoriano: un cartoncino per ciascuna sillaba, in modo da poter accostare i cartoncini e sperimentare la formazione delle parole desiderate. Alla fine, comunque, i nomi "scoperti" vanno analizzati (ma è molto più facile contare le sillabe di ciascuna parola: bisogna contare i cartoncini) e ricopiati sul quaderno nella tabella che ho descritto prima.
La sillaba, entità reale (mentale), ma astratta, viene così resa concreta, e manipolata attraverso il suo simbolo concreto, il cartoncino.
Giuseppe ha anche spontaneamente decorato le sillabe in modo molto creativo. Le lettere diventano personaggi di una storia spesso connessa con la sillaba... Riporto i cartoncini e i commenti di Giuseppe a ciascuno di essi.

(prima serie)


FAN: le tre lettere sono tre paparazzi, come si può capire dalle macchine fotografiche. Giuseppe dice che dove ci sono i fan ci sono anche i paparazzi.
DRO: "è un disegno egiziano. La D è un dromedario, la R è quello che sta sul cammello e la O è la testa della mummia".
TE: "la T è un signore che ha in mano una tazza di . Invece la E è la stessa cosa. E questi due signori stanno brindando" (notare la teiera ai piedi della T).
LE: "la L è l'insegnante che sta portando i compiti allo studente, che è la E. Ma lui è pigro e non vuole farli".
RI: "la R è un cacciatore che tiene in mano un fucile, mentre la I è un rinoceronte che scappa".
E: "la E è una ragazza molto elegante".
PE: "la P sarà il meccanico e la E sarà la macchina".
RIO: "la R è un capitano di una nave, la I è un'acciuga, un tipo di pesce lungo e la O è una rete che ha pescato un pesciolino. (Ho pensato a Rio Mare)".
CO: "la C è quello che compra il cocomero, e la O è il cocomero".
RA: "la R è una rana che ha catturato una mosca con la lingua e la A è un'altra mosca che sta cercando di liberare suo fratello".

(seconda serie)

CHI: "la C è un signore che bussa a un altro signore. La H è la porta e la I è il signore a cui stava bussando l'altro". (- Toc toc. - Chi è?)
NO: "la N è un signore arrabbiato che insulta un signore e la O è il signore molto triste che viene insultato da quel signore".
NE e TAC: "niente da dire. Sono come delle H. Forse avresti dovuto aspettare che io prima disegnassi le loro facce".
SCE: "la S è uno scemo che scivola su una carta bagnata. La C è uno scemo che scivola su una buccia di banana. La E è uno scemo che gli casca in testa un secchio d'acqua capovolto, e quindi si bagna tutto (non ti sembra una di quelle trappole di quel bambino che aveva perso l'aereo?)".
MIA: "MIA è come "mia moglie". La M è un signore che sta baciando una ragazza. La I è la ragazza che bacia quel signore. E la A è il prete che li nomina (o che li convoca?) marito e moglie. Questo mi è venuto perché c'è scritto mia e a proposito di mia: siccome io sono ancora un bambino, quella è la mia mamma, è proprio la mia mamma! e il suo marito è il mio papà...".
SCIM: "la S è un boa che balla. La C è un incantatore di serpenti. La I e la M sono altri incantatori di serpenti che aiutano quell'incantatore di serpenti a suonare per quel serpente, hai capito?".
RON: "la R è Ron con la bacchetta in mano, però è rotta. La O è Ermione. Ermione stava aggiustando gli occhiali di Harry, mentre Ron stava trasformando il suo topo in un salice. Solo che quel salice era con la coda e si muoveva. La N è Harry Potter, con la cicatrice".
TE. "la T è un vichingo. Quest'idea mi è venuta da Dragon traier. La E è il drago".



(terza serie)


CE: "La C è un bambino che gioca con un aeroplanino. La E, invece, è l'aeroplanino con cui sta giocando il bambino".
E: "la E è un Presidente dell'America, e il 10 è quello quanto vale il soldo (ma io ci volevo scrivere 100 dollari)".
ME: "la M è una mela che ha un buco da dove esce il bruco e la E è il tronco dell'albero da dove c'è un ramo da cui pende la mela".
DA: "Questi qua sono due sposi. La D è lo sposo che si sposa con la sua fidanzata. La A è la sposa che deve sposare il suo fidanzato". Gli chiedo "come mai hai pensato agli sposi". Risponde "non ne ho la più misera idea". Da notare il papillon dello sposo e le treccine all'olandesina della sposa.
CA: "non hanno niente da dire loro".
NO: "la N è un ladro insieme al suo compare e la O è il compare di quel ladro, capito?".

Abbiamo raccolto i cartoncini in questo PDF, pronto da stampare.

martedì 11 gennaio 2011

Obiettivi stabiliti nell'incontro del 10 gennaio 2011

Osservazioni sull’incontro del 10 gennaio 2011 (corso sui materiali montessoriani - I.C. di Motta S. Anastasia)

Si è trattato di un incontro di riflessione e di confronto.
Ne sono scaturite alcune idee operative per la costruzione di attività mirate al raggiungimento di alcuni obiettivi specifici, di seguito riportati e distribuiti per materia.

OBIETTIVI

MATEMATICA
1.1 mettere in ordine crescente o decrescente una serie di frazioni
1.2 mettere in ordine crescente o decrescente una serie di numeri decimali (a un solo decimale).
1.3 tradurre in una serie di operazioni aritmetiche (un algoritmo di operazioni aritmetiche successive) un problema espresso a parole.
1.4 comprendere i tecnicismi della geometria.
1.5 memorizzare le tabelline (in particolare quelle dal 6 al 9).
1.6 eseguire operazioni con le frazioni.

SOSTEGNO
2.1 associare il simbolo del numero alla quantità.
2.2 riconoscere addizione e sottrazione (ad es., sottrarre 2 penne a un gruppo di 5 e chiedere “cosa ho fatto”? risposta desiderata: “una sottrazione” ecc.).

SCUOLA DELL’INFANZIA
3.1 distinguere e ordinare stimoli sonori in base alla lunghezza (es. questo suono è più lungo (dura di più) di quello, ecc.).
3.2 accrescere le abilità fino-motorie per preparare la mano alla scrittura.
3.3 collocare eventi nel tempo usando le etichette “ieri”, “oggi”, “domani”, “prima”, “adesso”, “poi/dopo”.

STORIA E GEOGRAFIA
4.1 memorizzare e collegare eventi e informazioni storiche.

EDUCAZIONE LINGUISTICA
5.1 riconoscere e classificare le parti del discorso.
5.2 distinguere consonanti singole e doppie.
5.3 associare scrittura e azione. Compiere le azioni indicate da un messaggio scritto.
5.4 ridurre gli errori di ortografia più comuni nei bambini di sei anni.