domenica 16 gennaio 2011

Sillabe (6-9)







Giuseppe (7 anni) doveva fare un esercizio per casa (frequenta la seconda elementare in una scuola pubblica): ricopiare su tre colonne distinte i nomi di numerosi animali, mettendo nella prima colonna i nomi bisillabici, nella seconda quelli trisillabici e nella terza quelli con più di tre sillabe. Le sillabe da usare erano riprodotte alla rinfusa, in basso. Il libro (Lucia Forino, ITA Attack 2, Milano, Signorelli, 2006, p. 49)proponeva di creare... un materiale montessoriano: un cartoncino per ciascuna sillaba, in modo da poter accostare i cartoncini e sperimentare la formazione delle parole desiderate. Alla fine, comunque, i nomi "scoperti" vanno analizzati (ma è molto più facile contare le sillabe di ciascuna parola: bisogna contare i cartoncini) e ricopiati sul quaderno nella tabella che ho descritto prima.
La sillaba, entità reale (mentale), ma astratta, viene così resa concreta, e manipolata attraverso il suo simbolo concreto, il cartoncino.
Giuseppe ha anche spontaneamente decorato le sillabe in modo molto creativo. Le lettere diventano personaggi di una storia spesso connessa con la sillaba... Riporto i cartoncini e i commenti di Giuseppe a ciascuno di essi.

(prima serie)


FAN: le tre lettere sono tre paparazzi, come si può capire dalle macchine fotografiche. Giuseppe dice che dove ci sono i fan ci sono anche i paparazzi.
DRO: "è un disegno egiziano. La D è un dromedario, la R è quello che sta sul cammello e la O è la testa della mummia".
TE: "la T è un signore che ha in mano una tazza di . Invece la E è la stessa cosa. E questi due signori stanno brindando" (notare la teiera ai piedi della T).
LE: "la L è l'insegnante che sta portando i compiti allo studente, che è la E. Ma lui è pigro e non vuole farli".
RI: "la R è un cacciatore che tiene in mano un fucile, mentre la I è un rinoceronte che scappa".
E: "la E è una ragazza molto elegante".
PE: "la P sarà il meccanico e la E sarà la macchina".
RIO: "la R è un capitano di una nave, la I è un'acciuga, un tipo di pesce lungo e la O è una rete che ha pescato un pesciolino. (Ho pensato a Rio Mare)".
CO: "la C è quello che compra il cocomero, e la O è il cocomero".
RA: "la R è una rana che ha catturato una mosca con la lingua e la A è un'altra mosca che sta cercando di liberare suo fratello".

(seconda serie)

CHI: "la C è un signore che bussa a un altro signore. La H è la porta e la I è il signore a cui stava bussando l'altro". (- Toc toc. - Chi è?)
NO: "la N è un signore arrabbiato che insulta un signore e la O è il signore molto triste che viene insultato da quel signore".
NE e TAC: "niente da dire. Sono come delle H. Forse avresti dovuto aspettare che io prima disegnassi le loro facce".
SCE: "la S è uno scemo che scivola su una carta bagnata. La C è uno scemo che scivola su una buccia di banana. La E è uno scemo che gli casca in testa un secchio d'acqua capovolto, e quindi si bagna tutto (non ti sembra una di quelle trappole di quel bambino che aveva perso l'aereo?)".
MIA: "MIA è come "mia moglie". La M è un signore che sta baciando una ragazza. La I è la ragazza che bacia quel signore. E la A è il prete che li nomina (o che li convoca?) marito e moglie. Questo mi è venuto perché c'è scritto mia e a proposito di mia: siccome io sono ancora un bambino, quella è la mia mamma, è proprio la mia mamma! e il suo marito è il mio papà...".
SCIM: "la S è un boa che balla. La C è un incantatore di serpenti. La I e la M sono altri incantatori di serpenti che aiutano quell'incantatore di serpenti a suonare per quel serpente, hai capito?".
RON: "la R è Ron con la bacchetta in mano, però è rotta. La O è Ermione. Ermione stava aggiustando gli occhiali di Harry, mentre Ron stava trasformando il suo topo in un salice. Solo che quel salice era con la coda e si muoveva. La N è Harry Potter, con la cicatrice".
TE. "la T è un vichingo. Quest'idea mi è venuta da Dragon traier. La E è il drago".



(terza serie)


CE: "La C è un bambino che gioca con un aeroplanino. La E, invece, è l'aeroplanino con cui sta giocando il bambino".
E: "la E è un Presidente dell'America, e il 10 è quello quanto vale il soldo (ma io ci volevo scrivere 100 dollari)".
ME: "la M è una mela che ha un buco da dove esce il bruco e la E è il tronco dell'albero da dove c'è un ramo da cui pende la mela".
DA: "Questi qua sono due sposi. La D è lo sposo che si sposa con la sua fidanzata. La A è la sposa che deve sposare il suo fidanzato". Gli chiedo "come mai hai pensato agli sposi". Risponde "non ne ho la più misera idea". Da notare il papillon dello sposo e le treccine all'olandesina della sposa.
CA: "non hanno niente da dire loro".
NO: "la N è un ladro insieme al suo compare e la O è il compare di quel ladro, capito?".

Abbiamo raccolto i cartoncini in questo PDF, pronto da stampare.

martedì 11 gennaio 2011

Obiettivi stabiliti nell'incontro del 10 gennaio 2011

Osservazioni sull’incontro del 10 gennaio 2011 (corso sui materiali montessoriani - I.C. di Motta S. Anastasia)

Si è trattato di un incontro di riflessione e di confronto.
Ne sono scaturite alcune idee operative per la costruzione di attività mirate al raggiungimento di alcuni obiettivi specifici, di seguito riportati e distribuiti per materia.

OBIETTIVI

MATEMATICA
1.1 mettere in ordine crescente o decrescente una serie di frazioni
1.2 mettere in ordine crescente o decrescente una serie di numeri decimali (a un solo decimale).
1.3 tradurre in una serie di operazioni aritmetiche (un algoritmo di operazioni aritmetiche successive) un problema espresso a parole.
1.4 comprendere i tecnicismi della geometria.
1.5 memorizzare le tabelline (in particolare quelle dal 6 al 9).
1.6 eseguire operazioni con le frazioni.

SOSTEGNO
2.1 associare il simbolo del numero alla quantità.
2.2 riconoscere addizione e sottrazione (ad es., sottrarre 2 penne a un gruppo di 5 e chiedere “cosa ho fatto”? risposta desiderata: “una sottrazione” ecc.).

SCUOLA DELL’INFANZIA
3.1 distinguere e ordinare stimoli sonori in base alla lunghezza (es. questo suono è più lungo (dura di più) di quello, ecc.).
3.2 accrescere le abilità fino-motorie per preparare la mano alla scrittura.
3.3 collocare eventi nel tempo usando le etichette “ieri”, “oggi”, “domani”, “prima”, “adesso”, “poi/dopo”.

STORIA E GEOGRAFIA
4.1 memorizzare e collegare eventi e informazioni storiche.

EDUCAZIONE LINGUISTICA
5.1 riconoscere e classificare le parti del discorso.
5.2 distinguere consonanti singole e doppie.
5.3 associare scrittura e azione. Compiere le azioni indicate da un messaggio scritto.
5.4 ridurre gli errori di ortografia più comuni nei bambini di sei anni.